Cosa sono gli smart contracts? Non te lo diremo noi, perchè l'argomento è topico, il web è caldo e se ne è parlato anche in un ricco panel dell'ultima Rome Startup Week. I "contratti che producono effetti in automatico" sono già fra noi da molto tempo. E alcuni sono insospettabili.
Se davanti al termine "smart contracts" dissimulate l'imbarazzo come farebbe un australopiteco catapultato sulla terrazza Martini di Milano con uno spritz in mano, allora dovete fare un giro sul web.
Attenzione però: se non sapete che cosa sono gli smart contracts allora siete dei cinquantenni sul web. Quindi vi facilitiamo con una infarinatura:
Uno Smart Contract è la “traduzione” o “trasposizione” in codice di un contratto in modo da verificare in automatico l’avverarsi di determinate condizioni (controllo di dati di base del contratto) e di autoeseguire in automatico azioni (o dare disposizione affinché si possano eseguire determinate azioni) nel momento in cui le condizioni determinate tra le parti sono raggiunte e verificate. (...) Semplificando lo Smart Contract ha bisogno di un supporto legale per la sua stesura, ma non ne ha bisogno per la sua verifica e per la sua attivazione.
Mauro Bellini, "Smart Contracts: che cosa sono, come funzionano quali sono gli ambiti applicativi", blockchain4innovation.it, 27 Dicembre 2018
Si parla di smart contracts con riferimento alle prime sperimentazioni degli anni '90: le tecnologie di cui disponiamo oggi, dunque, stanno consentendo a sistemi già esistenti di diventare sempre più sofisticati e a nuovissimi servizi di nascere. È qui e ora che gli smart contracts mostrano segni di illimitata onnipotenza. Ed è il motivo per cui se ne sta parlando con tanto interesse.
Le tecnologie decisive per il salto di pardigma sono l'internet of things e la blockchain. Pensate a due automobili in grado di fornire tutte le informazioni necessarie per determinare la dinamica di un sinistro. O alla blockchain che traccia, certifica, rende incorruttibili dei dati in una transazione.
Proprio la blockchain potrebbe essere erroneamente associata agli smart contracts come elemento necessario. Essa non lo è ed è facile capire perchè osservando gli smart contracts che abbiamo sotto agli occhi tutti i giorni. Faremo esempi di situazioni elementari, che potremmo considerare dei "moduli base" dello smart contracts. Da qui bisogna immaginare, con internet of things e blockchain e, in generale, collocandoli in rete, come abbiano un potenziale rivoluzionario.
Vi è scaduta la licenza di un software, poniamo che sia Office 365. Aprite Excel e non è scrivibile. Procedete al pagamento del rinnovo e il software funziona. Questo è uno smart contracts. Nella sua forma più elementare, ma lo è.
Siamo già grandi utilizzatori di smart contracts: per restare al passo con la loro rapida evoluzione dobbiamo imparare innanzitutto a riconoscerli. Ecco una selezione di smart contracts di uso quotidiano, alcuni davvero insospettabili.
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BENZINA SELF SERVICE
Nel momento in cui ci riforniamo da una pompa di benzina self service stiamo accettando uno smart contract. Leggiamo e accettiamo il prezzo del carburante, inseriamo la carta, autorizziamo fino a 100 Euro di addebito. La pompa "legge" quanto viene erogato (condizione) e ci addebita l'equivalente venduto (effetti del contratto). Non serve una persona piantata lì tutta la notte che legga i litri erogati, faccia i conti e strisci per noi la carta.
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ANNULLAMENTO DI UNA PRENOTAZIONE
L'annullamento di una prenotazione online è gestito per lo più in modo completamente automatizzato. Che sia prevista o meno una penale, si fa tutto in forma di smart contracts. In pratica, quando effettuiamo una prenotazione online per un volo o per un albergo stiamo accettando le condizioni d'uso del sito (che è il contratto vero e proprio). Alcune parti di esso prevedono delle procedure elementari standard che possono essere automatizzate, come per l'appunto il pagamento e il riaccredito dell'importo (tutto, in parte, nessuno) in caso di annullamento. Questo perchè al sistema viene data un'istruzione precisa, come per esempio: "annullamento entro 5 giorni = effettua il riaccredito dell'intero importo al cliente sulla medesima carta di credito".
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RINNOVO DEL VOSTRO SITO WEB
Tutto ciò che rinnovate automaticamente e produce un addebito tramite la modalità di pagamento definita originariamente è uno smart contracts. È il caso di un dominio, di un hosting, di un abbonamento per la TV on demand ecc. Non è indispensabile che vi sia una persona preposta a telefonarvi, controllare se intendete rinnovare, inviarvi i dati per un bonifico e invitarvi a effettuarlo, per poi sollecitarvi in caso di ritardo. Fa tutto il sistema, no?
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EBOOK
Quando scaricate un ebook state sottoscrivendo uno smart contracts. Voglio quel libro! Il prezzo è ok: cliccando su "paga ora" accetto di comprarlo. Pago (si verifica la condizione). Posso scaricare il libro, che ora è leggibile integralmente (effetto). Non serve una persona che verifichi se il pagamento è avvenuto e mi invii il file fisicamente.
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RIMBORSO DEL VOLO IN RITARDO
Fizzy è una app che, tramite AXA assicurazioni, consente di ottenere il rimborso dei voli in ritardo incrociando i dati di viaggiatori e voli. Il cliente non deve fare richiesta di rimborso: si limita a inserire i dati dei propri viaggi e il resto viene da sè: l'assicurazione accredita in un wallet i rimborsi. Questo è un ulteriore esempio dell'impatto che hanno gli smart contracts nel settore assicurativo e - è l'altra faccia della medaglia - anche di quanto possano semplificare la vita a un utente.