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Perchè un codice etico serve a tutti

A volte scrivere un contratto è un percorso a ostacoli. Mille clausole, mille casistiche da prevedere. 

Una volta proprio non ne uscivamo. Fin quando un amico (che poi di lavoro fa il fiscalista: mah!) non ci ha rivoluzionato le idee. “A voi non serve far firmare un accordo quadro a chi lavora con voi: a voi serve far firmare un codice etico”.

 

Che cosa intendeva dire? Che se nella vita rispettiamo sempre dei principi per essere fedeli a noi stessi, allora non dovremmo pensare che per una azienda, per una comunità o per un negozio non valga la stessa regola. Con un codice etico non si stabiliscono delle singole regole, ma delle indicazioni generali. Puoi violare un’obbligazione contrattuale in un solo modo, ma un principio puoi violarlo in mille modi. Ecco, il codice etico stabilisce appunto dei principi. Tutti i comportamenti all’interno di una certa rete dovranno attenersi a quei principi. 

Nel nostro lavoro non siamo un elenco di costi e ricavi: siamo delle persone che hanno rapporti con altre persone. Norme di comportamento? No, piuttosto valori da condividere. Non serve scrivere pagine e pagine di punti-elenco! Basta un foglio di poche righe appeso su una bacheca di sughero.

Ma innanzitutto: perché esistono i codici etici nelle aziende?

Per prima cosa, perché il codice etico fa parte di un pacchetto documentale rilevante ai fini del d. lgs. 231/01. Questo è fondamentale in aziende definite “complesse”: sono cose ben lontane dal mondo di chi ha tre soci, oppure una piccola squadra di calcio locale!

Poi c’è un altro motivo. Un codice etico dà modo di dichiarare quali sono le cose a cui dà più importanza: “questi siamo noi e questo è ciò che troviamo giusto o sbagliato”.

Detto questo, appare chiaro perché alcune aziende quotate in borsa abbiano reso il codice etico una parte integrante della documentazione per gli azionisti ma anche perché diverse altre, non quotate, sentono il bisogno di pubblicarlo sul proprio sito, ad arricchire l’immagine del brand.

I primi risultati per “Codice Etico” su Google, non a caso, portano a Ferrero, Lavazza, Mondadori, Erg… E ci domandiamo dunque: perché anche noi piccoli umani dovremmo adottarne uno?

Per un terzo motivo: esprimere i nostri valori ci permette di regolare i comportamenti delle persone che agiscono per noi o con noi.

Risponderemo con un esempio. Lavorate da anni con un grossista. Un vostro cliente decide di “saltarvi” e rivolgersi direttamente a lui. Il grossista, dopo questa visita, vi telefona, vi avvisa che il vostro cliente vi ha bypassati ma lui vi è stato fedele. Vi spiega che gli ha applicato il vostro stesso prezzo e che vi riconoscerà il vostro margine sulla fattura.

Questa è una storia vera. Perché il grossista si è comportato così? Avrebbe potuto tacere. Ma ci sono valori e principi che vanno oltre al guadagno momentaneo e preservano invece rapporti duraturi.  Questo tipo di scelta, in un business, è difficile da spiegare in un contratto e soprattutto è difficile da “blindare”, perché se qualcuno vuole eludere un accordo (leggi: vuole fregarti) lo farà, troverà l’escamotage. Il codice etico invece parla di linee guida di valore, che fanno da ombrello a qualsiasi comportamento ed escludono dal gruppo chi tradisce.

Il codice etico è un modo per tutelarsi e per creare una rete solida, basata non su contratti ma su valori.

Se avete:

  • un’impresa
  • uno studio
  • un team di lavoro informale (per esempio, freelance che lavorano a un progetto per un certo periodo)
  • una rete di imprese
  • dei collaboratori
  • un gruppo di riferimento
  • una community (coworking, movimento, gruppo informale di appassionati, ritrovo culturale …)
  • una associazione
  • un club sportivo, culturale, ricreativo

scrivete le regole non scritte che sovraintendono alla vita nel vostro gruppo.

Ciò che conta è che siano righe sincere, davvero allineate con il vostro essere e – caratteristica su cui vi invitiamo a porre attenzione – utili per chi legge. Le persone dovranno riconoscervisi.

!Attenzione!

Non è la vision, non è il regolamento aziendale, non è la policy aziendale. Ha più a che vedere con bilancio sociale, b-corp, codice cavalleresco, comunione di intenti.

Dalla TRECCANI

Etica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ϑικά, neutro pl. dell’agg. ϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale sia il vero bene e quali i mezzi atti a conseguirlo, quali siano i doveri morali verso se stessi e verso gli altri, e quali i criterî per giudicare sulla moralità delle azioni umane.

Date un’occhiata a queste frasi prese dal codice etico di grandi operatori:

Moncler // “Ai propri dipendenti e collaboratori, Moncler richiede di agire con onestà, passione ed integrità…”

Caritas // “Noi aiutiamo le persone in modo imparziale, in particolare le più povere e vulnerabili, in
funzione di una valutazione oggettiva della loro situazione e dei bisogni espressi, indipendentemente
dalla loro razza, età, sesso, salute fisica, etnia, credo religioso o politico, per farla breve,
senza alcuna sorta di discriminazione”.

Campari // “il Gruppo sostiene il consumo moderato di bevande alcoliche, condannando ogni forma di abuso che può causare problemi alla salute o comportamenti socialmente riprovevoli.”

Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa // Nessuno di coloro che operano all’interno della Scuola può utilizzare la propria autorevolezza o capacità di persuasione per favorire in qualunque modo parenti ed affini.

Ora prova tu. Esci dalle vesti di imprenditore e pensa soltanto a quali sono i tuoi principi chiave nella vita di tutti i giorni. Che cosa ti aspetti da chi lavora con te e che cosa puoi offrire? Quali sono gli atteggiamenti che, di sicuro, non saresti in grado di tollerare nei tuoi rapporti? Scoprirai che sono moniti perfettamente adeguati anche alla tua vita lavorativa.

 

 

 

 

Author: Eleonora Dusi

Co-founder di COASTER. Sono una advisor per le PMI e la mia passione è realizzare per loro dei progetti di sviluppo che coinvolgano non solo i numeri, ma anche tanta sostanza. Mi muovo agevolmente nel mondo delle imprese familiari, dell'arte, delle società sportive - in alcune delle quali ricopro incarichi - e della micro-impresa. Citazione: "La vita è sostanzialmente tragica, ma a volte riesce a essere meravigliosa".

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