Ha creato un Olimpo moderno, dove quelli che negli dei greci erano odiosi vizi umani, qui sono invece debolezze che potremmo avere anche noi. Ecco allora che anche i loro superpoteri diventano abilità possibili. Ecco che cosa ci ha lasciato Stan Lee: parola dei coasters.
La magica capacità di Stan Lee, quella che lo rende immortale, è stata proprio questa: aver portato l’impossibile nella vita di tutti i giorni. Piace ai bambini, perché loro impazziscono per i supereroi, ma sono i grandi a innamorarsene, perché siamo proprio noi adulti quelli messi faccia a faccia con le nostre fragilità e con le nostre specialità. Specialità che, a volte, sono fardelli pesanti da sostenere. Ci rendono unici, ma hanno anche un prezzo da pagare.
Le storie di questi personaggi sono estremamente profonde e complesse, così come lo sono le relazioni fra di loro. Impossibile ridurre le loro personalità a una lista in punti-elenco, allora ci soffermeremo solo sui loro poteri. Abbiamo scelto alcuni dei più rappresentativi personaggi Marvel e deciso che questi sono i doni che vogliamo noi, gli smart worker, quelli che non hanno una routine e che fanno di una passione il proprio lavoro.
Siamo certi che questi doni non siano, invece, dei poteri che abbiamo già? Forse dobbiamo solo tirarli fuori.
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Mister Fantastic
Il suo corpo si allunga e modella come gomma e così fa il suo cervello. Adatta la propria forma in base al bisogno, fa rimbalzare i proiettili, allarga il proprio cervello per incamerare sempre più informazioni. Quanto vi dà fastidio il termine “resiliente”, da 1 a 10? Eppure è così, Mister Fantastic è resiliente e, che vi piaccia o no, questa resta una delle doti necessarie non solo per il lavoro, ma anche per la sopravvivenza.
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La donna invisibile
La sua mente è in grado di generare un campo di forza che riflette la luce visibile e quindi rendere invisibile ciò che c’è all’interno. In questo modo sa proteggere se stessa e gli altri. Non solo: sa anche creare campi energetici che resistono alle bombe gamma.
La donna invisibile si porta dietro dei concetti che vanno ben oltre ha la dote che la donna da sempre ha dovuto avere nel lavoro e nella vita: sapersi rendere invisibile, anche se era la più dotata di tutti. Ma non è questo il superpotere che ci piace: ci piace che questo allenamento l’abbia rafforzata talmente tanto da renderla resistente a qualsiasi attacco.
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Incredibile Hulk
L’adrenalina trasforma un grande scienziato in un gigantesco essere dal cervello elementare, guidato dall’istinto.
È proprio la perdita della ragione che consente a Hulk di avere la grande forza fisica che costituisce il suo superpotere e da lui possiamo imparare a controllare non l’istinto, ma al contrario: il raziocinio. Non sempre tacere ed essere remissivi è un atteggiamento vincente. Al contrario, una esplosione controllata può darci quella forza che serviva per cambiare le cose e ci fa apparire (finalmente, per qualcuno!) grandi e grossi agli occhi degli altri.
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Iron Man
Iron Man è un miliardario che viene tenuto in vita grazie alla tecnologia. Dal restare in vita passa presto al diventare un supereroe, grazie alle possibilità offerte dalla super-armatura che ha progettato e che migliora costantemente.
Da lui vogliamo rubare la consapevolezza dell’essere umano morituro che porta a una spericolata joie de vivre che si traduce in una immensa curiosità e nel fare. I superpoteri sono questi: grazie a loro possiamo costruire la nostra armatura speciale, che non sempre è di metallo. Non solo: non vi pare che Iron Man / Starck sia il classico esempio di imprenditore learning – by – doing?!
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Uomo Ghiaccio
L’Uomo Ghiaccio è un manipolatore delle leggi della fisica. Sa congelare se stesso e l’ambiente circostante. Grazie a questo potere può arrestare nemici, crearsi strade di ghiaccio su cui scivolare, fabbricare armi e strumenti. Dopo questa attività viene ripristinata la normalità, ma dopo di lui nulla è come prima. Un po’ di Uomo di Ghiaccio serve anche a noi, per mantenere il sangue freddo in situazioni di emergenza o per capitanare la nostra squadra di lavoro quando regna il caos, il disappunto, la sfiducia.
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Stan Lee (omaggio)
Stan Lee appare in tutti i film intorno ai suoi personaggi in deliziosi cameo che abbiamo imparato ad amare.
Il suo superpotere è di amare così tanto le proprie creature da non poter non stare al loro fianco e di essere così sicuro del suo lavoro da non prendersi troppo sul serio. La sua presenza nei film tratti dalla sua opera vuole gridare al mondo: “questo l’ho fatto io!”.
Stan ci dice che tutto è possibile. E di mettere sempre qualcosa di profondamente nostro nelle cose che realizziamo, per lasciare un segno inequivocabile che lì, in quel progetto, c’è una parte di noi.