Nell'ordine: manuali a fumetti, Polizia Postale nelle scuole, insegnanti non-digital. Basteranno ai bambini per navigare sicuri nel magico internet?
No.
"No" perché il web è come il mondo: una volta che sei lì da solo, senza i grandi, sei esposto a tutto. Devi avere una maturità che a 6, a 12 anni, non hai, per capire che cosa è giusto, che cosa è sbagliato e le conseguenze di alcuni comportamenti.
La scuola sollecita delle domande. Poi queste domande devono arrivare a casa e lì è la famiglia a fare il resto. È un po' come la prima vacanza studio: viaggiare da soli, usare i soldi, parlare con sconosciuti. Bisogna sapere come ci si comporta per agire in sicurezza. Anche perché è online oltre la metà dei bambini delle scuole elementari e, di questi, un quinto lo è ogni giorno. Il picco però si ha alle scuole medie: sono praticamente tutti connessi e oltre la metà di loro lo è tutti i giorni.
Sull'internet non ci sono solo "i malintenzionati", ma tante altre occasioni di rischio, ovunque per esempio si entri in contatto con denaro, religione e false credenze, fonti incerte e sedicenti scienziati, così come con un linguaggio approssimativo e sgrammaticature.
Abbiamo chiesto ai nostri coworker mamme e papà digital di parlare a ruota libera. Ecco una serie di spunti e considerazioni emersi da questa chiacchierata al coffice.
- AGIRE QUANDO SONO PICCOLI - I rischi ci sono sempre, ma a una certa età tutto diventa incontrollabile. Gli adolescenti sono complessi, bisogna agire prima, con largo anticipo, anche a muso duro.
- PRIVAZIONE - Non privare il bambino del web, ma insegnagli a usarlo.
- FARE SEMPLICEMENTE IL GENITORE - Ricorda che internet è il mondo. Funziona come una grande città e si deve fare quello che si farebbe per proteggere un bambino che deve uscire da solo. Di sera.
- SIAMO IN RETE - Se limiti l'accesso del bambino ai dispositivi di casa o al cellulare, lui accederà comunque. Non puoi evitargli il contatto con la rete, che è nelle case degli amichetti, nei loro cellulari, ovunque. La rete è un fatto reale.
- UN MONDO MAGNIFICO - Internet è un elemento di progresso, serve a migliorarci la vita e a dare ai bambini delle magnifiche opportunità. Imparare le strade con Street View, studiare le stelle, camminare su Marte, ripassare la grammatica con i cartoni animati, ascoltare la viva voce di grandi autori che studiano sui banchi. Il tutto gratis. Non dobbiamo solo intimorirli, questi bambini: dobbiamo entusiasmarli!
- SCOPERTE PREMATURE - Con il web i bambini hanno accesso molto presto a tante scoperte che prima avevano il loro tempo di maturazione. Dal sesso alla violenza, passando per malattie mortali e per finire con Babbo Natale che non esiste. Tutto questo bagaglio può arrivare in faccia di colpo, direttamente o per sentito dire. Bisogna essere pronti molto presto a spiegare.
- ACQUISTI ONLINE - Online si possono comprare cose. State sempre attenti agli account che usa il bambino, se è collegato a qualche metodo di pagamento.
- INCONTRI ONLINE - Online si possono vedere persone. Coprite la camera del PC sempre. Sul cellulare, configurate tutto il configurabile tramite app e impostazioni del telefono.
- FAKE, TANTO FAKE - Online si può fare confusione. Cercate di spiegare ai bambini che alcune fonti sono vere e le altre no e che quando hanno un dubbio devono sempre controllare su "quelle ok". Basta insegnare loro a consultare delle enciclopedie e tre o quattro siti autorevoli.
- PRESENZA - Dobbiamo insegnare ai bambini la forza della dimensione reale. Se siamo in compagnia ma la testa è nello schermo, significa che vorremmo essere da un'altra parte.
- NON SIAMO AUTOMI - La calligrafia, fare di conto, disegnare, fare una ricerca con i libri. Davvero non serve più? E chi ha sviluppato i software che utilizziamo ogni giorno non era forse un mago proprio in queste attività?
- LEGGERE, LEGGERE, LEGGERE. I LIBRI - I bambini devono leggere assiduamente la vera letteratura per contrastare lo scrivere male del web, dove tutti parlano e tutti scrivono anche senza saperlo fare.
- BULLISMO - Il bullismo e il cyberbullismo non vanno subiti. Ma non vanno nemmeno praticati. I bambini non sono sempre e solo vittime e vanno controllati anche in questo senso.
- VIDEOGIOCHI - Attenzione ai videogiochi, anche quelli dello smartphone: quelli multiplayer hanno spesso delle chat. Chi c'è dall'altra parte?
- DISINTOSSICAZIONE - Tutti concordano: non fa bene "togliere internet". Fa bene osservare dei momenti di disintossicazione, in occasione per esempio di week-end fuori in famiglia, di gite, di esperienze culturali e, sempre, quando si è a tavola. Insegnare ai bambini a giocare fra di loro all'aperto.
E noi maggiorenni? Fermiamoci un attimo. Quanto anche noi, davvero, rispettiamo tutto questo?
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