Riceviamo e pubblichiamo con piacere questo toccante appello.
Ciao, sono coastercowo.com, sono il sito di Coaster e non voglio sparire.
Verrà un giorno, spero molto in là nel tempo, in cui finirò, come finiscono tutte le cose. Di me non resterà nulla, se non una manciata di link rotti in giro per il web.
Ho scoperto che posso diventare immortale! Beh, quasi immortale. Ora so che posso lasciare una fotografia di me. Tutto quello che ho dentro può restare consultabile anche dopo la mia fine, grazie al lavoro di web archiving svolto da enti come ICAR e da persone come Costantino Landino, che è un mio coworker, specialista IT ed esperto in web archiving (terrà un topick gratuito il 14 marzo proprio sull'argomento).Per non sparire, io e i miei milioni di compagni abbiamo lanciamo un appello: giornali e blog degli anni 2000 cancellati dalla memoria collettiva, documenti online degli anni '90 completamente rimossi dalla faccia della terra, per non parlare delle tonnellate di fotografie e contenuti di cui non vi è copia cartacea e volatilizzati insieme allo spazio server che li ospitava.
Se vuoi consultare un manuale del 1800 puoi farlo in biblioteca. Se vuoi una copia di una rivista degli anni '80, probabilmente la troverai in una emeroteca. Ma per noi, per noi siti web, il destino è ben diverso.
Aiutaci a sopravvivere!
Se anche voi siete commossi dopo la lettura di questo accorato SOS, forse vorrete sapere qualcosa di più sull'argomento.
Innanzitutto, inquadriamolo, l'argomento e capiamo perché ci interessa.
Sì, interessa anche te che stai leggendo ora. E con una certa urgenza.
Ci muoviamo nell'ambito della "conservazione digitale". In breve, questa branca riguarda il salvataggio di copie dei siti web sia statici che dinamici. Ecco, abbiamo detto già una cosa ad alto tasso di adrenalina: "dinamici"!
Per chi è appena appena avvezzo a questi concetti, sarà chiaro dove sta la difficoltà di questo lavoro. Un'opera immane, che deve essere costante, duratura, internazionale, collaborativa. Costosa.
Se gli archeologi, oggi, ricostruiscono il passato attraverso testi antichi di millenni, incisi sulla roccia, il nostro presente sarà scavato da archeologi di domani che troveranno nel web una fonte inesauribile e indispensabile, talvolta unica, per la ricostruzione di intere porzioni del nostro tempo.
Non bisogna andare troppo in là nel tempo: tante informazioni preziose possono perdersi a distanza di pochi anni.
Affinché non accada, esistono organizzazioni in tutto il mondo unite in questa attività di salvataggio, che si svolge anche con l'ausilio di software complessi che automatizzano l'attività di copiatura e salvataggio dei siti web (i web crawlers) che, appunto, strisciano dentro ai siti, ne percorrono la struttura, ne visitano le pagine e ne fanno delle copie.
"A livello internazionale" - continua Landino - "gli archivi e le biblioteche nazionali di molti paesi, hanno congiuntamente riconosciuto l’importanza di una collaborazione internazionale nella conservazione del web e stanno lavorando per promuovere lo sviluppo di tecniche e standard comuni".
Ora che hai una infarinatura dello stato dell'arte, ti domanderai che cosa puoi fare tu, con il tuo sito personale, oppure mentre sviluppi un sito per un cliente, per facilitare il processo di conservazione di questi contenuti. Non preoccuparti: se non puoi partecipare al seminario ToPick del 14 marzo, sarà oggetto di un successivo post del nostro blog.