Sapete sicuramente già tutto sulle startup innovative.
Startup è un termine oramai di uso quotidiano. Startup è qualcosa che è anche italiano.
Startup è una parola che vi ha quasi stancato. Questa definizione imperversa e spopola in un paese che, stando ai libri di geografia, si dedica al settore primario e secondario e che ora, da molto tempo dopo la Olivetti, vuole ritornare a parlare di tecnologia.
A distanza di tempo dalla loro introduzione in Italia e dai primi mitici "Smart&Start", facciamo il punto sulle startup innovative, prima di detestare chiunque se ne riempia la bocca.
Ecco alcune caratteristiche che costituiscono le specialità delle VERE startup innovative (continuerete comunque a odiare il termine "startupparo" e, probabilmente, anche "startupper").
- Possono essere startup innovative solo le società di capitali e le cooperative. Sì, anche le cooperative.
- La startup innovativa non deve derivare da cessione d’azienda o ramo d’azienda, da fusione o da scissione. Insomma, deve nascere di parto naturale.
- Deve avere sede legale in Italia...ma anche solo una sede operativa/filiale.
- Di lavoro fa ricerca tecnologica. L'oggetto sociale esclusivo o prevalente è lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico: vuol dire che i prodotti / servizi commercializzati devono essere sia innovativi che ad alto valore tecnologico(1).
- NON DISTRIBUISCE GLI UTILI.
- Può operare in qualsiasi settore! Già, perché si suppone che tutti possano condurre allo sviluppo di prodotti o servizi ad alto valore tecnologico e di innovazione.
- Esistono startup innovative speciali: sono considerati tali gli incubatori, le startup turismo, le startup a vocazione sociale. Per loro possono valere trattamenti a parte. Nel caso del turismo, per esempio, la società può occuparsi di promozione turistica nazionale (non di ricerca, quindi) ed è innovativa se lo fa grazie al web e alle nuove tecnologie.
- A partire dal II anno di attività, il fatturato deve essere al di sotto dei 5milioni di Euro.
- I dipendenti devono essere super-qualificati. 1/3 ricercatori, 2/3 con laurea magistrale. Include anche i soci-lavoratori.
- La società deve aver inventato qualcosa e deve averlo depositato. Questo per semplificare. Sappiate che riguarda l'essere titolare, depositaria, licenziataria di un brevetto, un marchio, un modello di utilità industriale, diritti d'autore ecc.
- Si può costituire da soli, online, senza notaio.
- Utilizza lo Startup Toolkit e viene al nostro openday del 10 febbraio.
Come vedi, le startup innovative non sono solo un agglomerato di sviluppatori che pensano seduti su un pouf e fanno riunioni nei coworking. La startup innovativa nasce per ragioni estremamente serie e richiede grande impegno e risultati.
Non è da tutti averne una. Sii gentile con il tuo amico startupper (ops, lo abbiamo detto).
(1) Parere Min. Svil. Econ. 20 maggio 2016 Prot. n. 141363
SAVE THE DATE!
10 febbraio - 10.30 - COASTER