Perché la sponsorizzazione è uno strumento pubblicitario potentissimo.
Innanzitutto: che cosa significa "sponsorizzare"?
Significa che dietro a un compenso ti verrà data la possibilità di abbinare il tuo marchio o il tuo prodotto alla tua squadra di calcetto, a una squadra di pallavolo, a una manifestazione, al fine di accrescere la notorietà e il prestigio del tuo brand.
Perché è potente? Per ragioni commerciali e fiscali.
Innanzitutto, con la sponsorizzazione due marchi si legano fra di loro. Una specie di matrimonio. Come in tutti i matrimoni d'amore, gli sposi devono scegliersi. Lo sponsor seleziona l'oggetto della sponsorizzazione, mentre lo sponsorizzato (sponsee) non accetterà sponsor in contrasto con i propri principi.
Quando il matrimonio è un matrimonio felice, succede la magia. La forza dei due marchi crea valore per entrambi, a patto che questo connubio venga da ambo le parti adeguatamente comunicato e sfruttato. Un esempio: chi sponsorizza la Ferrari in Formula 1 apparirà forse in poche riprese sul casco del pilota, ma il suo interesse (che costa diversi milioni) non sta nel passaggio TV di qualche frazione di secondo, bensì nella potenza del messaggio pubblicitario che costruirà intorno a questo cobranding. Pensiamo a chiavi come "energia", "vittoria", "velocità", "tradizione italiana", "eccellenza", "tecnologia: sono molti gli insights che possono nascere e che, in questo caso soprattutto, vengono preventivamente concordati e progettati con lo sponsee.
Dunque la sponsorizzazione ha valore quando viene coltivata.
Lo sponsee, d'altro canto, ha interesse nella sponsorizzazione per via del sostegno economico, sì, ma anche per le ragioni espresse sopra. Ecco perché una società sportiva basata su principi di correttezza e fair play non potrà trarre un vero vantaggio da aziende sponsor che siano agli onori della cronaca per la reiterata evasione fiscale, mentre potrebbe trarre vantaggio da una meno nota azienda che, però, sia di tipo benefit, o che magari sia promotrice di progetti solidali.
Dal lato fiscale, esiste un mercato di cui non vogliamo parlare: quello del nero sulle sponsorizzazioni, fenomeno purtroppo diffusissimo, colpevole dell'impoverimento del settore sportivo. Questa spiacevole pratica consiste nel pagare fatture di sponsorizzazioni restituendo poi, sottobanco, la maggior parte dell'importo allo sponsor, che quindi avrà ottenuto di abbattere il proprio imponibile con un ritorno di liquidità. Per lo sponsee è un ricatto: sopravvivi se accetti la mia elemosina e le mie regole.
Contro questo fenomeno criminale esistono, fortunatamente, delle agevolazioni e delle buone pratiche che consentono a tutti di essere soddisfatti.
Dal lato fiscale, lo sponsor sostiene una spesa la cui IVA è detraibile al 50% (1). Inoltre, il costo è INTERAMENTE DEDUCIBILE (2) nell'esercizio. Insomma: un vantaggio fiscale vi è già, insito nella natura stessa della sponsorizzazione.
Dall'altro lato, lo sponsorizzato potrà e dovrà avere l'accortezza di preferire lo sponsor fra tutti i fornitori. Non è un atto dovuto, in quanto il contratto di sponsorizzazione non è e non deve essere connesso a un obiettivo commerciale (il contratto di sponsorizzazione non è un'obbligazione di risultato ma di mezzi! Ossia: lo sponsorizzato non deve promettere allo sponsor dei traguardi di vendita). Ma è di certo un atto opportuno quello di favorire chi ci sostiene comprandone i prodotti durante la stagione sportiva, incentivando gli atleti a rifornirsi dallo sponsor, pubblicizzandone i prodotti e i servizi. Un ritorno economico non va garantito, ma va tentato.
Ecco qualche dritta se ti incuriosisce la sponsorizzazione
1 - È persistente: dura nel tempo e te ne accorgerai. Le magliette dei giocatori vengono utilizzate e riutilizzate per anni, gli articoli, le foto e i video resteranno online ecc.
2 - È una cosa diversa rispetto alla pubblicità. Ha un elemento distintivo, che è la stretta connessione tra un evento sportivo e la promozione di un nome, mentre la pubblicità è una attività di tipo occasionale. Se il tuo nome è sulla maglia di un giocatore, è una sponsorizzazione. Se è su un volantino che distribuisci in partita, è pubblicità.
3 - Il contratto è dettagliato. Deve spiegare bene come sarà utilizzato il marchio dello sponsor.
4 - Ti permette di raggiungere il tuo target. Pensa a una cartoleria che sponsorizza una società di pallavolo che si allena nelle scuole.
5 - Ti abbatte l'imponibile e pagherai meno imposte mentre crei sviluppo per te e per un'altra azienda.
6 - Ti dà accesso a contatti e relazioni. Lo sponsor viene solitamente gratificato con inviti, posti d'onore, interviste, partecipazioni a conferenze stampa ecc. Puoi comunque richiederlo espressamente.
7 - Tutti possono essere sponsor. Scegli di destinare una quota del tuo budget a una sponsorizzazione e costruisci un progetto con il tuo sponsee.
8 - Ci sono tanti tipi di sponsorizzazione. Qual è il tuo? Ecco alcuni esempi illustri, ma ricorda: vale anche per la tua squadra cittadina.
Sponsorizzazione di società sportiva
è quando apponi il tuo marchio su maglie, pannello interviste, striscioni fissi ecc.
Abbinamento
il tuo nome diventa il nome della squadra.
Il Macerata diventa "Lube".
Sponsorizzazione di singoli atleti
Le famose scarpe di Zaytsev!
Sponsorizzazione di manifestazione sportiva
Pool sponsorship
Se hai delle curiosità oppure intendi sponsorizzare un evento sportivo o una squadra, abbiamo degli specialisti in area sportiva con tante proposte bellissime.
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(1) art. 74, c. 6, DPR 633/72
(2) art. 90, c. 8, L. 289/02
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